Ci eravamo quasi riusciti a sconfiggerlo; ma lui diventa sempre più grande e sempre più difficile da abbattere. Orus, il mostro della spazzatura, dell’inquinamento, ci sta distruggendo in questo momento. La Terra non è più un luogo abitabile per colpa sua, è soffocata da rifiuti, talmente tanto che sul globo terrestre si è formato uno strato spessissimo di spazzatura abbastanza difficile da eliminare; ma non del tutto impossibile, specialmente per noi. Io e Calim lo stavamo sconfiggendo, ma sulla nostra Terra era pieno di rifiuti, perciò ogni singolo secondo che passava lui diveniva sempre più grande, finché non ci ha battuti. Pensare che ci eravamo quasi riusciti e per la prima volta eravamo quasi certi di poterlo battere, perché ci sentivamo potenti, ma lui ha vinto anche sta volta. Vince, vince e vince; riesce solamente a vincere! E noi? Cosa ne faremo di noi, della nostra casa, di tutto quello che abbiamo, se lui continuerà a vincere? Perderemo tutto, questa è la risposta. Ma non ci possiamo arrendere, nonostante le sconfitte, perché perdere ci può solamente servire a capire i suoi punti deboli. L’ultima volta, ieri notte, era diverso, percepivo la sua tensione quando per soli due secondi lo stavamo battendo; si sentiva debole, provava paura e timore del fatto che noi potessimo vincere, nel momento in cui, con la nostra calamita magica, lo avevamo quasi assorbito del tutto, ed eravamo quasi riusciti a riportarlo nel luogo da cui proviene. Ancora noi stessi ci chiediamo quale sia questo posto, poiché non si sa nulla di esso; solo che è il luogo in cui Orus si è creato, e visto che lui è la creatura più oscura e brutale di questa terra, pensiamo che questo luogo sia il Regno dell’Oscurità, dove le persone non hanno alcun rispetto della Terra in cui vivono. La cosa più preoccupante ormai è che queste persone hanno creato un portale e si stanno spostando nel nostro pianeta; e hanno quasi superato il numero di tutti gli abitanti che vi abitano. Non siamo soli, anzi siamo sempre di più, la nostra è una squadra che cresce, e se continuiamo così potremmo farcela, perché il bene vince sempre sul male. Oggi, con certezza, abbiamo previsto che Orus faccia un altro attacco al nostro pianeta, ma non sappiamo di che genere, l’unica cosa prevedibile è che sarà il colpo più importante che lui abbia mai fatto, poiché ha creato dei soldati, tantissimi soldati, quasi equivalenti a tutti gli abitanti della Terra, all’incirca saranno 10mila eserciti; e noi dobbiamo essere pronti a combattere, perciò pomeriggio, io e Calim terremo un discorso a tutti quelli che si offrono, e sacrificheranno le loro vite per sconfiggere una volta per tutte Orus e i suoi. Non abbiamo armi per combattere, ma l’unica sarà il rispetto e il bene che vogliamo al nostro pianeta malato, e invaso da milioni di miliardi di quintali di rifiuti che ogni giorno sono causa di morte e di malattie. Fatta sera, le uniche parole che tutti noi abbiamo in testa sono: «CE LA POSSIAMO FARE, BASTA RESTARE UNITI», le sole che ripetiamo da tutto il pomeriggio, aspettando il momento dell’attacco. È giunto il crepuscolo e ancora di Orus non c’è traccia. Quando ad un certo punto, un rumore proveniente da sotto di noi ci spaventa; Orus è arrivato, e assieme a lui il momento di affrontarlo.
Ci mettiamo in posizione, a schiera, pronti; ognuno di noi questa notte avrà il suo destino, chi morirà, chi invece ce la farà; ma siamo tutti accomunati da uno scopo: ELIMINARE ORUS. Combattiamo più che mai, senza limiti, tanti di noi muoiono, altri stentano fino all’ultimo; abbiamo previsto che sarebbe stato l’attacco più potente, ma soprattutto che sarebbe stato l’ultimo: o lui o la Terra! Tutti lo sapevamo. O avrebbe vinto Orus, e quindi ciò equivaleva alla fine della Terra; o ce l’avremmo fatta noi, e quindi la Terra sarebbe stata al sicuro. Me lo ritrovo di fronte, faccia a faccia, pronto a combattere. Ma due secondi dopo scaglia un colpo mortale su Calim, che non riesce a farcela. In quel momento mi ritrovo in un limbo; davanti a me ci sono tantissime persone coraggiose, pronte a prestare la loro vita per salvare quella degli altri; e io? Non so cosa fare, nella mia testa c’è solamente caos e indecisione. Continuo a combattere, anche per il mio caro amico Calim? O mollo tutto, perché sta diventando troppo? So che non posso farlo, non posso mollare tutto arrivati a questo punto, dopo tutti i sacrifici e dopo che Calim è morto, devo farlo per tutte le persone che come lui si sono sacrificati. Perciò ho deciso di continuare, ma adesso non ho solo un motivo per farlo, ma ne ho in più 563 (per tutti loro che non ce l’hanno fatta).Dentro di me, percepisco una potenza che non avevo mai avuto, è quella che mi serve per battere Orus. Lo colpisco. E… BOOM! Davanti a noi tutto è colorato. Lo abbiamo sconfitto! Ce l’abbiamo fatta! Abbiamo sconfitto Orus! E questo è anche per te Calim, e per tutti coloro che come te si sono sacrificati. Da oggi tutti torneranno a rispettare la Terra e a non buttare più carte, plastiche, e rifiuti vari, a terra, in mare, e da nessuna parte. Tutti riprendono ad amare la Terra, anche i soldati di Orus che, dopo la sua sconfitta, si sono trasformati in persone, abitanti della Terra; anche loro hanno capito l’importanza del rispetto del nostro pianeta. È questa la più grande vittoria!

