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Fantascienza
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Fascia 16-19
Il giorno in cui raggiungeremo la vera felicità

«Quindi tutti parlavano in modo differente… se le parole erano diverse come riuscivano a capirsi? Tu quali lingue sapevi parlare?»
«Come si diceva “grazie”? E invece “buongiorno”?»
«Ti prego dicci di più!» come sempre è stato, il cambio generazionale rende l’umanità esattamente come un serpente che puntualmente fa la muta. Si spoglia per indossare un abito migliore, più adatto forse. Danio ha vissuto tanti cambio-look, alla veneranda età di 232 anni striscia ancora sulla Terra. Di certo ne ha vissute! E ha da raccontarne… ai suoi bis bis bis (…e così via) nipoti. La sua famiglia è innumerevole. Più che famiglia preferisce definirsi “comunità”. Ad oggi la Terra è abitata da tre principali grandi comunità: quella degli umani, quella degli animali, e quella dei robot.

«Quando ero giovanissimo, sui 60.. avevo una paura matta di questi aggeggi. Ero anche un po’ottuso a dirla tutta, e non riuscivo ad accettare le novità che erano troppo distanti da me e dalla mia realtà».
«Ma nonno Danio, come è possibile vivere senza i device…?» «Nonno raccontaci di quando dormivi sdraiandoti sul letto perché non esisteva ancora la ricarica».

Un tempo esistevano terremoti, eruzioni vulcaniche e brutti temporali, nel presente solamente un cielo serenamente colorato e mai nuvoloso. Il suo colore varia ora a seconda di quanto stabilito durante la votazione. Ogni uomo ha a disposizione le 24 ore della giornata corrente per prendere delle decisioni (a livello sociale) riguardarti il giorno successivo. Questo procedimento avveniva attraverso il tab personale. Ognuno ha il proprio tab, attraverso cui può conoscere tutto, così che l’ignoranza sia finalmente acqua passata e tutti possano avere le stesse possibilità. Chi gestisce i tab e tutto ciò che ne deriva è la comunità dei robot. Ogni robot vive come un umano, ha un abitazione, ha un posto di lavoro e degli orari stabiliti, e ha delle regole. Ma i robot hanno dei limiti, diversamente dalle persone. Il principale è quello di non poter provare dei sentimenti, né delle emozioni.

Ma non si corrono i rischi tanto temuti un tempo riguardo all’utilizzo della tecnologia, che ora è integrata perfettamente nella vita di tutti i giorni. Ciò che protegge il nostro mondo e gli permette di girare ancora sano e salvo è l’assenza di cattiveria, e quindi di cattive intenzioni, di egoismo e di menefreghismo. La società è viva! Tutto è libero, tutti lo sono, e funziona.

Quella sera (come stabilito dalle votazioni) il cielo colorava di rosa. I robot tra le altre cose si occupano anche di colorare il cielo appunto. In realtà lo spettacolo è un effetto ottico dovuto ad alcuni avanzati sistemi di illuminazione, ma sembra così reale che qualcuno talvolta finisce per commuoversi.

Per starle vicino Danio le prese la mano sinistra, e la conservò stretta tra le sue fino a che non fu ora di andare a cena. Per Misa la delicata volta celeste, aveva le sembianze di un immenso strato di zucchero filato che avvolgeva con dolcezza lei e suo marito. A dirla tutta, il matrimonio ad oggi, è tutta un’altra storia. Non è necessario un sacerdote che lo celebri, né degli invitati, in quanto è un atto puramente personale e privato, che può avvenire tra due qualsiasi persone che lo desiderino profondamente. Quando i due saranno pronti, un particolare marchingegno si occuperà di inserire sotto la pelle degli interessati il cosiddetto chip d’amore. Il suo scopo è quello di poter tenere in contatto gli innamorati qualora questi lo desiderassero. Era appena successo infatti che Misa aveva avvertito la mancanza di Danio, e grazie a questo dispositivo glielo aveva comunicato a distanza, mentre lui stava invece passando del tempo con i suoi nipoti e con le loro numerose domande. Così, appena terminato, l’aveva raggiunta nel loro posto.

La città non aveva zone non abitate o mal tenute, c’erano però dei distretti diversi, in alcuni vivevano i robot, in altri gli animali e in altri ancora gli uomini. C’era armonia tra tutti gli individui, e un comune senso civile e di responsabilità. Ma c’erano voluti tanti anni perché questo sogno potesse divenire realtà, e tanti cambi di prospettiva da parte di chi ci aveva lavorato su e aveva vissuto passo per passo questo processo. Pensiamo appunto a Danio per esempio. Lui è qui grazie alla pillola che gli ha permesso di continuare a vivere ancora tanti e tanti anni, e quindi di realizzarsi realmente come persona e di credere nel futuro (proprio e della comunità). Ma la vera protagonista di questo cambiamento? La scienza, che progredendo giorno per giorno, ci ha regalato (non senza fatiche sicuramente) la realtà che forse non ci meritavamo ma che ci siamo guadagnati.

La guerra non esiste più. La guerra porta male, porta disordine e paura. Qui le persone cattive non esistono, si sono estinte… Chi non vive bene in questo presente di pace e tranquillità subisce degli effetti collaterali a livello fisico e mentale. Infatti le persone dall’animo malvagio, finiscono per morire del loro male, che si manifesta dentro di loro come lacerante dolore, che dal petto si estende a tutto il corpo. Chiaramente si può guarire, e chi lo desidera ha a disposizione tutte le cure necessarie. Ma pochi di questi desiderano vivere in un mondo che non sentono il loro posto.

Ma quando il professore corresse il compito di Gemma non lo apprezzò, si limitò a ricordarle che «se voi giovani continuerete a infischiarvene del presente, il vostro futuro sarà un semplice e deludente fallimento. E attenti a questa tecnologia.. non fa che danneggiare la società e i suoi valori».

questo racconto ha partecipato al concorso Fictionforfuture
Pubblicato: 8 Maggio 2023
Fascia: 16-19
Commenti
Il racconto è molto carino. Il testo si legge facilmente, grazie alla scrittura scorrevole. L'idea delle pillole per vivere più a lungo è originale.
05 giugno 2023 • 20:42