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Fascia 16-19
Alessandro e la sua famiglia

Nell’estate del 90′ una ragazza senza alcuna esperienza amorosa incontra un giovane finanziere. Lui genovese di nascita, figlio di immigrati napoletani. I due ragazzi si vedono per la prima volta mentre fanno le vasche nella Villa comunale del paese di lei. Si guardano fin quando lui non trova il coraggio per fermarla, chiederle il nome e se possono passeggiare insieme. Lei, la maggiore di tre fratelli, figlia di un padre estremamente geloso e all’antica dice che deve chiedere il permesso a suo padre. Il ragazzo non si lascia spaventare e le dice che se necessario chiederà personalmente il permesso all’uomo. Questa intraprendenza colpisce positivamente la ragazza che si era già sciolta sotto gli sguardi penetranti di lui. Lui è un giovane di bella presenza, non è il fascino della divisa bensì la sua bellezza a colpirla, fu amore a prima vista, un colpo di fulmine.

Lei una ventenne tarantina, biondina, dai grandi occhi castani e la parlantina facile capisce subito che lui è l’uomo della sua vita.

Insieme trascorrono serate indimenticabili e gettano le basi per un futuro insieme.

La distanza che divide i due giovani, li spinge a fissare una data per una vita insieme.

I giorni passano velocemente e quando iniziano i preparativi per il matrimonio ormai lei era persa in un futuro tutto rose e fiori.

Nell’ottobre del ’92, finalmente il sogno d’amore si corona. La realtà si scontra da subito con i suoi sogni. Questa nuova famiglia deve lottare contro dei suoceri-padroni che a tutti i costi vogliono dominare la giovane sposa. Lei soffre ma lui finge di non capire il perché. Per fortuna l’amore prevale e nasce Gianmarco. Questo bellissimo quadretto familiare comincia a prendere le distanze da questi nonni genovesi che poco interesse e amore mostrano nei confronti del neonato. La giovane mamma trascorreva molte ore sola col suo piccolo, perché il giovane sposo lavorava a molti chilometri di distanza da casa. Questo matrimonio fatto di momenti felicissimi e rinunce va avanti alla ricerca di un fratellino per Gianmarco. Alessandro nasce dopo diversi anni. I due fratelli hanno molti anni di differenza e questo fa si che siano cresciuti come due figli unici, amore e attenzione vengono distribuiti in modo più che equo, nessuno dei due viene privato del giusto amore familiare. Alessandro è in pericolo di vita e la mamma e il papà con prontezza si recano nei migliori ospedali per ottenere delle cure. Purtroppo in tutto questo solo i nonni materni risultano presenti fisicamente, psicologicamente ed economicamente, mentre i nonni paterni sembrano non dare importanza alla situazione e si allontanano sempre di più. Alessandro supera ogni difficoltà e mentre tutto sembra volgere al meglio, la mamma e il papà devono affrontare nuove problematiche. La sua eccessiva vivacità spesso viene interpretata come maleducazione e gli insegnanti della scuola elementare prima, e della scuola media dopo sono costretti ad ammonirlo continuamente. La mamma e il papà vivono questa situazione come un dramma e la ingigantiscono fino a punirlo per qualsiasi cosa. Il loro rapporto diventa burrascoso e non riescono più a trovare un punto d’accordo rispetto alle strategie educative da attivare per i due figli. La ragazza con tanti sogni e tante speranze nel cuore scopre che la vita, la realtà e ben diversa, ma per amore e con amore riesce a superare tutte le difficoltà che la vita le mette di fronte.

Gli anni passano e i ragazzi acquisiscono la loro indipendenza e mentre lei pensa che può tirar fuori i sogni irrealizzati dal cassetto, ecco che la vita le pone d’avanti l’ennesima beffa. L’uomo della sua vita, il padre dei suoi figli, proprio lui per cui aveva rinunciato a una vita tutta sua, dall’oggi al domani decide di andar via senza una reale motivazione. Questa famiglia che fino a quel momento era stata la sua ragione di vita diventa il suo peggiore incubo. I suoi castelli crollano, quell’uomo a cui aveva dedicato quasi trent’anni della sua vita non c’era più. Lui che le aveva giurato amore eterno, era andato via portandosi dietro anche la sua voglia di vivere.

Per la giovane donna, questo evento fu terribile, nel momento in cui il marito decise di andarsene di casa, per lei era come se tutto stesse per finire, come se un vortice l’avesse inghiottita portandosi con se anche la famiglia. I due figli provarono molte volte a rimettere insieme i pezzi, cercando di far tornare il loro padre ma lui rispondeva sempre in modo arrogante che non voleva sapere più niente di loro. Ancora oggi il vero motivo di questa separazione non è chiaro, ma una cosa è certa, da allora la famiglia non esiste più. Amici e parenti in modo diverso hanno cercato di risolvere al meglio la situazione, ma tutti questi sforzi furono vani. La donna non si è mai rassegnata, ancora oggi cerca una risposta all’accaduto. Una sua cara amica che le stava sempre col fiato sul collo la spinse con l’aiuto economico e morale dei suoi genitori a prendere la patente e subito dopo a conseguire il titolo di operatore socio-sanitario che l’avrebbe tenuta lontano dai pensieri per quasi tutto il giorno. Ormai l’unica cosa che era rimasta oltre ai suoi figli erano i ricordi che per lei erano le uniche cose che non se ne sarebbero mai andate da quella casa. Gianmarco che per motivi di lavoro si era trasferito al Nord vive l’allontanamento del padre con distacco, mentre il dolore, le paure, le ansie ricadono tutte su Alessandro che a soli sedici anni si trovò costretto a crescere prima del tempo per stare accanto a una donna che vedeva tutto nero. Il loro rapporto diventa morboso, si legano l’un l’altro, quasi soffocandosi. Alessandro, vuoi anche per il suo aspetto fisico cerca di sostituirsi al padre nelle faccende domestiche e anche nell’amore e nelle attenzioni nei confronti di questa donna, senza più ragione di vivere. Questa mamma che non ha più stimoli di vita se non per suo figlio Alessandro, lavora ma con suo grande rammarico deve fare i conti con una molto limitata disponibilità economica, cosa alla quale anche Alessandro deve abituarsi.

Di fatto improvvisamente i «no» sono aumentati e tutto ciò che prima era scontato adesso va valutato.

Alessandro vive una fase di adattamento che lo costringe a ripensare completamente il proprio stile di vita e a rifondare il proprio rapporto con i genitori separati. Dopo aver vissuto forti sensi di colpa per non essere riuscito a evitare il dramma, Alessandro ha compreso che queste situazioni create dagli adulti non possono essere modificate dai figli. Certamente Alessandro vive un grande vuoto ma è consapevole, oggi come oggi di non avere in merito responsabilità. I rapporti con la mamma sono cambiati, divenuti complessi anche per i suoi stati d’animo, ma un po’ alla volta cerca di ricostruire la propria fiducia nella vita e, in definitiva è contento perché in ogni caso ha ancora i due genitori.

Pubblicato: 23 Maggio 2022
Fascia: 16-19
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